La cella di misura del punto di rugiada degli idrocarburi utilizza una tecnica ottica brevettata chiamata Dark Spot™ a specchio raffreddato. Una sensibilità migliore di 1mg/m3 di idrocarburi condensati permette al sensore di rilevare strati quasi invisibili di condensa che si formano al punto di rugiada degli idrocarburi.
Il sensore ottico comprende una superficie ottica centrale di forma conica, appositamente trattata per garantire che diventi riflettente solo quando la condensa di idrocarburi è presente sulla superficie. La temperatura è controllata da un raffreddatore termoelettrico a 3 stadi, che permette di misurare il punto di rugiada degli idrocarburi fino a 55K al di sotto della temperatura di funzionamento degli analizzatori. Le celle in acciaio inossidabile permettono di effettuare misure a pressioni fino a 100 barg.
Durante un ciclo di misura, la condensa di idrocarburi si forma sullo specchio, che diventa riflettente a causa della leggera tensione superficiale della condensa, quindi intorno al rivelatore si forma un cerchio di luce, riducendo drasticamente l'intensità della luce diffusa all'interno della regione centrale Dark Spot™. Il cambiamento di tale intensità viene monitorato ed interpretato dall'analizzatore in modo che, quando viene rilevato uno strato predeterminato di condensato, lo strumento registra la temperatura della superficie ottica come punto di rugiada dell'idrocarburo.
Analizzatori del punto di rugiada degli idrocarburi
L'analizzatore di conducibilità termica utilizza la proprietà della conducibilità termica (TC), cioè la capacità di un gas di condurre il calore. Ogni gas ha un valore di TC diverso, pertanto l'analizzatore utilizza questa proprietà per misurare un gas in un altro campione binario o in una miscela pseudo-binaria.
L'analizzatore utilizza una coppia di termistori a ponte di Wheatstone. Uno dei termistori è nella cella del campione mentre l'altro è in una camera di riferimento sigillata; quando il gas entra nella cella del campione, il calore viene trasferito dal termistore togliendo stabilità al circuito del ponte; è quindi necessario mantenere il ponte equilibrato ed il valore TC del gas può essere determinato, ottenendo la proporzione del gas in un campione.
Il cromatografo PST utilizza la tecnologia Plasma Emission Detection che ionizza il gas campione, il quale emette raggi spettrali che vengono rilevati da un sistema ottico che include filtri e fotodiodi. Le emissioni variano per ogni sostanza permettendo la rilevazione di impurità a livello di tracce.
Sensore di emissioni al plasma per GC - LDetek PlasmaDetek 2
I sensori a infrarossi PST funzionano utilizzando la tecnologia dell'infrarosso non dispersivo (NDIR) per monitorare la presenza di un gas campione. Il sensore contiene una sorgente a luce infrarossa a filamento di tungsteno di lunga durata, una cavità ottica in cui il gas si diffonde, un rivelatore infrarosso piroelettrico a doppia temperatura compensata, un sensore di temperatura a semiconduttore integrale e l'elettronica per elaborare i segnali dal rivelatore piroelettrico.
Questi sensori NDIR offrono una risposta rapida e un'alta risoluzione per la rilevazione di idrocarburi (compresi metano e propano), biossido di carbonio e protossido di azoto.
Il portafoglio di sensori Dynament include anche un rivoluzionario sensore di metano/anidride carbonica ad alta risoluzione Dual-Gas che offre la possibilità di monitorare contemporaneamente il metano e l'anidride carbonica in un unico pacchetto, consumando solo la potenza di un singolo sensore ad infrarossi.