Evitare l'accumulo di umidità nelle ottiche dei sensori NDIR.

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Come fa Dynament NDIR a ottimizzare l'efficienza energetica e a prevenire la condensa?

I sensori Dynament sono disponibili in due varianti di potenza: un sensore a potenza normale adatto agli ambienti quotidiani, che opera a 7-8°C sopra la temperatura ambiente, e una versione ad alta potenza progettata per ambienti estremi, come i congelatori, che arriva a 20°C sopra la temperatura ambiente. Entrambi i tipi di sensore sono intrinsecamente più resistenti all'insorgere della condensa, ma possono comunque essere influenzati in determinate condizioni. È essenziale assicurarsi che la temperatura della superficie del sensore rimanga al di sopra del punto di rugiada; in caso contrario, l'acqua si condenserà sulle superfici ottiche, compromettendo l'accuratezza e le prestazioni del sensore NDIR.

Il montaggio del sensore in modo da proteggerlo da rapidi sbalzi di temperatura, l'asciugatura del campione di gas prima di introdurlo nel sensore e il funzionamento del sensore con un'alimentazione massima di 5 V possono contribuire a mantenere il sensore Dynament NDIR privo di condensa.

Perché è essenziale evitare l'umidità nei sensori NDIR

  • Interferenze con le misure:
  • L'umidità può causare interferenze significative nelle letture dei sensori NDIR. La formazione di condensa all'interno dell'ottica del sensore può modificare la quantità di energia ricevuta dal dispositivo piroelettrico. L'interferenza della condensa può indurre il sensore a rilevare un gas mentre in realtà si tratta di umidità.

  • Sensibilità ridotta del sensore:
  • Quando il vapore acqueo si accumula sulle superfici ottiche, disperde la luce, diminuendo l'intensità del segnale che raggiunge il rilevatore. Questo effetto può portare a letture errate del gas. Inoltre, la condensa può lasciare dietro di sé detriti e contaminazioni, compromettendo ulteriormente le prestazioni a lungo termine del sensore.

  • Corrosione e danni:
  • L'esposizione prolungata all'umidità può portare alla degradazione delle superfici ottiche. Se l'umidità si combina con l'idrogeno solforato, si forma acido solforico, che può danneggiare in modo permanente il percorso ottico. Questo non solo influisce sulle prestazioni, ma può anche causare un guasto prematuro del sensore. Proteggere l'integrità dei componenti del sensore è fondamentale per garantirne la longevità e ridurre i costi di manutenzione.

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    Che cos'è la condensazione?

    La condensazione si verifica quando il vapore acqueo presente nell'aria o nel gas si deposita su superfici solide più fredde dell'atmosfera circostante. Quando l'aria umida o il gas contenente vapore acqueo entrano in contatto con una superficie fredda e impermeabile, parte di questa umidità viene rilasciata sotto forma di goccioline d'acqua, dando luogo alla condensazione.

    Il punto di rugiada è la temperatura alla quale l'aria umida o il gas diventano saturi di vapore acqueo, la forma gassosa dell'acqua. Quando il gas raggiunge questo punto di rugiada a una determinata pressione, il vapore acqueo è in equilibrio con l'acqua liquida, il che significa che il tasso di condensazione corrisponde al tasso di evaporazione. Di conseguenza, quando la temperatura scende al di sotto del punto di rugiada, l'acqua liquida inizia a condensare sulle superfici solide.

    Cosa sono i sensori NDIR?

    I sensori a infrarossi Dynament utilizzano il principio NDIR per rilevare la presenza di gas specifici.

    Ogni sensore è dotato di una sorgente di luce infrarossa a filamento di tungsteno di lunga durata, di una cavità ottica in cui si diffonde il gas, di rivelatori piroelettrici a infrarossi compensati in temperatura, di un sensore di temperatura a semiconduttore integrato e di un'elettronica progettata per elaborare i segnali del rivelatore piroelettrico.

    Il sensore incorpora una lampada a infrarossi che pulsa per produrre un segnale sinusoidale dal rivelatore e dai canali di riferimento. Quando il gas target entra nel sensore, il segnale sinusoidale del rivelatore diminuisce di ampiezza, mentre il segnale di riferimento rimane costante. La concentrazione del gas viene determinata misurando la differenza del rapporto tra i segnali del rilevatore e del riferimento sia in presenza di gas zero che in presenza del con target gas. Il segnale di riferimento aiuta a regolare le letture del gas in base a fattori quali le variazioni di temperatura e l'invecchiamento della lampada, con conseguente migliore stabilità a lungo termine.

    Per ulteriori informazioni sulla gamma di sensori disponibili presso Dynament o per qualsiasi tipo di assistenza tecnica, contattateci all'indirizzo sensors@processsensing.com dove il nostro team sarà lieto di aiutarvi.




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